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News n° 04 – Certificati di Malattia: tutto ciò che devi sapere

By 25 Gennaio 2025Febbraio 9th, 2025Medicina di Base

Se siete in età lavorativa, vi consiglio vivamente di leggere con attenzione quanto segue per evitare di trovarvi impreparati nel momento del bisogno.

1. Cos’è un certificato di malattia?

📄 Il certificato di malattia è un documento ufficiale che attesta l’incapacità temporanea di svolgere l’attività lavorativa per motivi di salute. Ha valore legale e serve a giustificare l’assenza dal lavoro.

2. Uso di strumenti digitali o telefonici

📱 Attestazione telefonica: non è consentito attestare una malattia tramite una semplice comunicazione telefonica. Quindi, niente telefonate o messaggi su WhatsApp.

💻 Messaggi tramite app medicali: alcune piattaforme mediche autorizzate permettono al paziente di richiedere una consulenza a distanza. Tuttavia, il medico deve sempre garantire che:

  • venga effettuata una valutazione clinica adeguata (anche tramite telemedicina, se consentito dalle normative).
  • se la condizione del paziente non può essere accertata tramite telemedicina o se i mezzi disponibili non sono adeguati, il medico deve richiedere una visita in presenza.

🔍 Conclusione: se il medico non riesce a vedere il vostro messaggio, non potrà attestare la malattia e redigere il certificato. La soluzione migliore rimane quella di recarsi personalmente o inviare un parente in studio per una corretta valutazione e certificazione.

3. Il rapporto di fiducia medico-paziente

🤝 Il rapporto di fiducia è fondamentale nella relazione medico-paziente e gioca un ruolo chiave nella certificazione della malattia. Tuttavia, deve sempre essere accompagnato da un approccio professionale che rispetti le normative e le evidenze cliniche, per tutelare sia il paziente che il medico. La fiducia non può sostituire l’accuratezza e la documentazione necessarie per le certificazioni ufficiali, come il certificato di malattia.

4. Valore legale del certificato

🛡️ Il certificato di malattia:

  • deve essere rilasciato da un medico abilitato.
  • viene inviato telematicamente all’INPS (o al datore di lavoro per particolari categorie) e contiene informazioni essenziali, come la diagnosi (solo per l’INPS), il periodo di prognosi e i dati del paziente.
  • non può essere retroattivo di più di un giorno, salvo casi eccezionali e documentati.

5. Cosa dice la legge?

⚖️ La normativa stabilisce che il certificato di malattia venga rilasciato dal medico curante (medico di famiglia o medico di continuità assistenziale, ex guardia medica). In caso di ricovero ospedaliero o accesso al pronto soccorso, il medico della struttura sanitaria emetterà il certificato per il periodo di competenza.

6. Chi deve rilasciare il certificato in diverse situazioni?

🏥 Pronto soccorso: il medico del pronto soccorso deve rilasciare un certificato per l’eventuale periodo di malattia legato all’accesso.

🛏️ Ricovero ospedaliero: durante la degenza e al momento delle dimissioni, il certificato sarà emesso dal reparto ospedaliero.

👩‍⚕️ Altri sanitari: se consultate un medico specialista o di altro ambito, il certificato può essere rilasciato dal professionista, se abilitato.

👨‍⚕️ Medico di famiglia: è il vostro punto di riferimento per i prolungamenti di malattia o per i certificati relativi a patologie non trattate da altre strutture.

7. Altre informazioni utili

Tempistiche: comunicate tempestivamente l’assenza al datore di lavoro, come previsto dal contratto.

👁️ Visite di controllo INPS: rispettate gli orari di reperibilità (di solito dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00) per eventuali controlli INPS.

✍️ Errore nel certificato: se notate un errore nel certificato, segnalatelo immediatamente al medico per la correzione.

📆 Prolungamento della malattia: deve essere certificato prima della scadenza della prognosi.


📚 Per chi di voi volesse approfondire, potrà consultare i seguenti documenti:

📜 Normativa sui certificati di malattia

📌 Decreto Ministeriale 18 aprile 2012

  • Oggetto: Regolamenta l’invio telematico dei certificati di malattia da parte dei medici all’INPS.
  • Sintesi: Tutti i certificati di malattia devono essere trasmessi per via telematica all’INPS dal medico curante, dai medici del pronto soccorso o dagli specialisti ospedalieri abilitati.

📌 Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali, aggiornato al GDPR)

  • Oggetto: Regola la riservatezza dei dati sanitari.
  • Sintesi: La diagnosi riportata nel certificato di malattia è visibile solo all’INPS e non al datore di lavoro.

📌 Legge 23 dicembre 1978, n. 833

  • Oggetto: Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale.
  • Sintesi: Conferisce al medico di medicina generale il compito di certificare l’incapacità lavorativa dei propri assistiti.

📌 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151

  • Oggetto: Testo unico sulla maternità e paternità.
  • Sintesi: Include disposizioni specifiche per la certificazione dello stato di malattia durante la gravidanza e per i congedi parentali.

📌 Circolare INPS n. 60 del 16 aprile 2010

  • Oggetto: Introduzione del sistema di certificazione telematica.
  • Sintesi: Dettaglia il processo per l’invio telematico dei certificati e le responsabilità del medico e del lavoratore.

📌 Legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei Lavoratori)

  • Articolo 5: Regola le visite mediche di controllo sullo stato di malattia dei lavoratori.
  • Sintesi: Specifica i doveri del lavoratore durante la malattia e l’obbligo di rispettare gli orari di reperibilità per le visite di controllo.

📌 Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112

  • Articolo 55-septies del D.Lgs. 165/2001: Introduce obblighi specifici per la certificazione medica e le modalità di invio.

📌 Circolare INPS n. 79 del 2 maggio 2017

  • Oggetto: Orari di reperibilità per le visite fiscali.
  • Sintesi: Conferma gli orari di reperibilità (10:00-12:00 e 17:00-19:00) per i dipendenti del settore privato e pubblico.

 

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